Le tragedie non sono mai abbastanza. Ma il senso di colpa che può colpire un genitore per aver dimenticato il proprio figlio in auto da solo, causandone la morte, è qualcosa di impareggiabile.
I casi di morte di bambini lasciati in auto sotto il sole sono tantissimi. Si stima che in un triennio, negli Stati Uniti, sono avvenuti oltre 500 casi. Quasi due bimbi ogni mese. In Italia i dati non sono certi ma, per chi segue la cronaca sui giornali o in tv, sappiamo che anche il popolo italiano non è indenne a questa disgrazia.
Tuttavia, c’è una buona notizia. Un gruppo di studenti dell’Istituto Industriale “E. Fermi” di Bibbiena, ha inventato un prototipo di seggiolino auto salvabimbi ribattezzato con un nome nostalgico ma incisivo “Ricordati di me”. A vederlo sembrerebbe un dispositivo spaziale, ma siamo certi che funziona ottimamente.
Il seggiolino è dotato di due sensori di seduta:
Attraverso una sinergia tra due differenti tecnologie (PLC Panasonic, controllore a logica programmabile e la piattaforma Arduino Uno, che funge da combinatore telefonico), il guidatore riceverà la segnalazione della sua “dimenticanza” attraverso segnali di richiamo acustico e attraverso sms inviati al suo numero di cellulare e a tutti quelli inseriti nella memoria del dispositivo. Questo accorgimento, implementato anche con un segnale di localizzazione dell’auto, consente alle persone che hanno ricevuto l’sms di raggiungere l’auto per soccorrere il bambino o per contattare il genitore “sbadato” che non ha sentito il “trillo” dell’sms.
Il seggiolino auto salvabimbi entra in funzione in presenza delle seguenti condizioni:
Nel momento in cui si verificano tutte e 4 le condizioni che abbiamo indicato sopra, entra in gioco il dispositivo seguendo dei passaggi con tempi che possono essere programmati anche manualmente:
Le quattro frecce iniziano a lampeggiare;
I finestrini dell’auto si abbassano di qualche centimetro per consentire l’ingresso dell’aria ed una diminuzione della temperatura interna all’abitacolo;
Attivazione di una sirena per richiamare l’attenzione del guidatore/genitore e dei passanti;
Attivazione del dispositivo Arduino Uno che invia sms ad i numeri inseriti in memoria con cadenza programmabili a piacimento.
Questa eccezionale idea, che vogliamo ricordare è stata realizzata da un gruppo di ragazzi di una scuola superiore Italiana, non ha ancora trovato un’azienda interessata a sviluppare il progetto su scala industriale.
A nostro avviso, la tecnologia che aiuta a prevenire disgrazie di questo tipo deve essere garantita “di serie” in ogni auto moderna. Prima che questo miracolo avvenga, speriamo vivamente che qualche imprenditore illuminato investa capitali sulla produzione in scala industriale di questo prototipo.
Per chiudere l’articolo, riteniamo opportuno ricordare cosa accade al corpo umano sottoposto a temperature così elevate:
Nel 2016, queste cose non devono accadere più. Pertanto, proteggiamo i nostri figli investendo sul futuro.