Non è una novità la connessione tra incidenti stradali e alcool o droghe. Quasi nessuno conosce la traduzione di questi fatti in numeri.
Abbiamo cercato questi numeri e per averli, abbiamo deciso di andare alla fonte più creditizia e autorevole, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, che con un recente studio, ha fornito le risposte che cercavamo. I dati sono sconcertanti:
Secondo gli studi effettuati dall’OMS
Ciò che purtroppo viene spesso sottovalutato, soprattutto tra i giovani, è il reale pericolo che si corre nel mettersi alla guida sotto l’effetto di alcool o droghe, e del reale rischio a cui si espone la propria vita e quella degli altri.
Partiamo col precisare che l’alcool così come gli stupefacenti vengono annoverati tra le sostanze “psicoattive”, in grado cioè di alterare le funzioni neuro-psichiche della persona, quindi la capacità di concentrazione, la capacità di attenzione e i tempi di reazione.
Vediamo nello specifico le conseguenze derivanti dall’assunzione di queste sostanze.
La concentrazione di alcool nel sangue (Blood Alcohol Concentration, BAC) causa disagi psicoattivi e comportamentali che nel caso della guida, si ripercuotono sul:
Già con un’alcolemia di 0,2g/l si iniziano ad avere i primi effetti negativi. Una concentrazione di alcolemia che va da 0,5 g/l a 0,9 g/l nel sangue, aumenta la possibilità di incidente stradale di 11 volte rispetto ad una situazione di sobrietà. In casi di elevata alcolemia (pari o superiore a 3g/l) si può incorrere in gravi situazioni di coma etilico e, in casi più estremi, anche di morte.
Il principio di sostanze quali hashish e la marijuana viene chiamato “tetracannabinolo” (THC) e ha tra i principali effetti l’aumento della pressione sistolica con conseguenti stati di ansia, panico o paranoia che vanno ad influenzare notevolmente le capacità di attenzione e cognizione dell’individuo. In più, gli occhi arrossati e la scarsa cognizione del tempo e dello spazio, con la correlata diminuzione e distorsione del campo visivo, mettono a serio rischio la capacità di una guida sicura.
I disagi peggiorano o aumentano se si associa l’assunzione di alcool alla cannabis.
Gli effetti di queste sostanze stupefacenti possono durare fino ad una settimana successiva all’assunzione. L’ecstasy viene assorbita nel flusso sanguigno in maniera molto rapida, non dando modo all’organismo di metabolizzare la droga. Per questo motivo, i primi effetti di disagio che si percepiscono, sono legati ad uno stato di euforia che distorce la percezione del pericolo e porta alla sopravvalutazione delle capacità dell’individuo. La sensazione di non stanchezza e quindi di quasi “onnipotenza” dovute all’assunzione di queste sostanze, danno il via per mettersi alla guida del tutto incoscienti del reale pericolo. L’aumento dei battiti cardiaci, la difficoltà di concentrazione, lo stato ansioso, il calo della visuale, e i probabili colpi di sonno improvvisi, fanno il resto.
La prima differenza negli effetti prodotti tra le due sostanze consiste nel fatto che mentre la cocaina produce un iniziale stato di potenza ed euforia e successivamente di sonnolenza a mano a mano che svanisce l’effetto, l’eroina porta da subito ad una sensazione di sonnolenza. L’assunzione di cocaina provoca la quasi totale incapacità cognitiva, con tutto ciò che questo comporta. A questo aspetto, l’assunzione di eroina aggiunge un’alterazione anche delle capacità motorie, con movimenti che risultano lenti, scoordinati e quasi involontari. Gli effetti di sudorazione, alterazione della capacità di attenzione, il restringimento del campo visivo, e la non percezione di situazioni di pericolo, fanno sì che la guida sotto assunzione di tali sostanze metta a serio rischio la vita chi guida e di chi si incrocia lungo il percorso.
La sensibilizzazione all’argomento tramite la reale informazione dei rischi che si corrono, è uno dei modi di porre l’attenzione su quanto possa essere insensato mettere a rischio non solo la salute, fisica e psichica, ma anche la propria e la altrui vita.