La capitale versa in uno stato di difficoltà dal punto di vista del rispetto delle normative contro la sosta vietata. Niente più sgombero del posto né ganasce, da ormai quasi un anno almeno 2/3 delle chiamate agli uffici del comune preposti vanno a vuoto.
Come mai? Il servizio di rimozione auto in sosta vietata è stato sospeso dal 2016 e l’ATAC doveva prenderne cura, mentre invece, i carroattrezzi a Roma non si vedono all’orizzonte…
In particolare per le zone più centrali, le rimozioni tramite i veicoli per il soccorso stradale, sembrano ormai inesistenti. Si tratta dei carroattrezzi gialli che a Roma sono adibiti allo sgombero della sosta vietata e che lavorano in collaborazione con il corpo dei vigili urbani (ormai Corpo di Polizia Locale Roma Capitale).
Se ne vedono sempre meno, mentre in compenso sono presenti i veicoli per il servizio carroattrezzi forniti direttamente dei depositi giudiziari che sono stati indicati dalla Polizia di Roma Capitale o Municipale, proprio dalla Prefettura tramite appositi elenchi.
Si tratta di aziende che forniscono mezzi di soccorso stradale e carroattrezzi a Roma secondo le esigenze, a cui il corpo della Municipale “attinge” in caso di bisogno.
Per il cittadino che trasgredisce il costo della rimozione con carroattrezzi è più o meno lo stesso che in passato, ma il servizio è abbastanza limitato, dato che gli automezzi in questione a cui rivolgersi sono meno rispetto al passato, quando il servizio di rimozione era gestito direttamente dal Comune di Roma. E ora?
Specialmente all’interno della ZTL, si potrebbe entrare in orari non consentiti e, inavvertitamente, parcheggiare in angoli dove non è consentito sostare. Spesso sono presenti le strisce blu, è vero, ma molti luoghi non sono così definiti e riuscire a trovare parcheggio non è sinonimo di poterlo fare, purtroppo.
Per non parlare dei casi frequenti di parcheggio in doppia fila o della rimozione coatta dell’auto a causa dell’intralcio della viabilità o del transito dei mezzi pubblici…
Per questo, la continua necessità di rimozione auto tramite carroattrezzi negli anni ha portato ad un crescente bisogno di questo servizio, per il quale era stato istituito un bando che ora si trova bloccato.
Era stato affidato ad una ditta specializzata nell’invio dei carroattrezzi in loco per lo sgombero delle strade dalle auto o moto in sosta, la Consorzio Lazio Trasporti, ma in realtà dal 2015 tutto il servizio della concessionaria è stato sospeso dal Comune di Roma a causa di violazioni a livello fiscale.
Così, da un servizio di circa 50 carroattrezzi a Roma su strada per la rimozione, si è passati ad una situazione di carenza di veicoli di soccorso stradale e confusione.
Il caos nel settore delle rimozioni è stato dato non solo dalla revoca di questo appalto al Consorzio CLT, ma anche dal fatto che il bando successivo, quindi, è stato bloccato.
L’inchiesta che coinvolse nel 2015 le società consorziate, 10 aziende, portò ad un provvedimento della Polizia Locale di Roma, che revocò l’appalto per il servizio di intervento con carroattrezzi a Roma, non convalidando l’assegnazione per motivazioni di violazione fiscale che hanno reso obbligatorio l’atto di non procedere al perfezionamento del contratto – che fino era stato provvisorio.
Il TAR del Lazio aveva già annullato la gara europea indetta per affidare il servizio in via definitiva, e la complessa situazione giudiziaria ha portato, in definitiva, da più di un anno la rimozione tramite carroattrezzi una sorta di miraggio nelle strade capitoline.
Il calo delle rimozioni per le auto in sosta, così come per le ganasce è frutto anche del blocco del TAR rispetto al nuovo bando, che aveva presentato delle irregolarità sulla presentazione delle offerte.
Potrebbero aumentare i costi del trasporto col carroattrezzi del mezzo rimosso e i costi del deposito. I disagi dovuti alla rimozione, per i semplici cittadini, sono già avviati da un anno invece, dato che chiamare un carroattrezzi per spostare un veicolo a Roma, magari davanti ad un passaggio per disabili bloccato, richiede tempi molto lunghi.
Gli attori coinvolti in questo dissidio sono oltre al Comune, l’ATAC e l’Agenzia per la Mobilità. In diverse riunioni hanno presentato l’idea di dare il via alle ditte esterne ma con un servizio di gestione dei carroattrezzi romani dal Comune tramite l’ATAC.
Si vuole riavviare la procedura dell’apposizione delle ganasce e delle rimozioni coatte, ma quando?
Il servizio rimozione internalizzato dall’azienda dei trasporti fa parte di un percorso avviato dall’amministrazione Raggi, il quale dovrebbe avere il suo termine all’inizio del prossimo anno, il 2018. ATAC si è detta disponibile ad assumere addetti al servizio di rimozione con carroattrezzi e operatori per bloccaggio ruote, oltre a diversi custodi per i depositi auto (questi da reimpiego interno secondo le parole di Enrico Stefano, presidente della Commissione Trasporti).
Certo i tempi sembrano lunghi, siamo ancora ad aprile e il servizio di rimozione potrebbe andare in gara solo nel 2019, insieme al servizio di TPL – trasporto pubblico locale.
Dopo tanto tempo ancora non si sa molto di certo per questa situazione ma, comunque, è fondamentale ricordare anche che la propensione a parcheggiare male, davanti ai passi carrabili e ai passaggi per disabili, quella sì che si può sempre rimuovere dalle cattive abitudini!
Secondo l’articolo 158 del Codice della Strada, il divieto di fermata e di sosta dei veicoli è vietato in diversi casi, che è sempre bene ricordare sommariamente.