Ubriaco alla guida? Con Dadds l’auto non parte

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Ubriaco alla guida? Con Dadds l’auto non parte

Alcool al volante e ubriaco alla guida. Con DADDS l’auto non partirà.

Leggendolo sembra quasi di parlare di una qualche figura paterna o protettiva, data l’assonanza con il temine inglese “dad” che significa “papà”. E in effetti qualcosa di paterno e protettivo lo ha davvero.

DADSS, ossia “Driver Alcohol Detection System for Safety”, è il risultato di un progetto intrapreso, già dal 2008, dall’Agenzia del Dipartimento dei Trasporti del Governo Federale degli USA (NHTSA), in collaborazione con la “Automotive Coalition for Traffic Safety” (ACTS), sotto cui si riuniscono le più autorevoli case automobilistiche, dalla Toyota alla Mitsubishi alla Mercedes alla Porsche, per fronteggiare il problema degli incidenti causati da conducente ubriaco alla guida, diffuso soprattutto tra i giovani.

Si tratta di un dispositivo in grado di rilevare il quantitativo di alcool assunto dal guidatore che, se troppo alto, impedisce all’auto di partire.

Tale dispositivo fa capo a due sistemi di rilevamento:

  1. il “breath system” installato sul volante, che quantifica le molecole di CO2 e di etanolo presenti nel respiro dell’automobilista, come il classico etilometro del “test del palloncino”;
  2. il “touch system” installato invece sul pulsante di accensione del veicolo, che rileva il tasso di alcool attraverso un raggio ad infrarossi puntato sul dito che preme sul bottone, e ne analizza lo spettro riflesso, che esprime la percentuale etilica presente nella persona che si mette alla guida.

Dalla combinazione di questo doppio sistema viene misurata la quantità alcolemica dell’automobilista. Nel caso in cui questa risulti al di sopra dei limiti stabiliti dalla legge vigente (0.5 in Italia, 0.8 in America), il veicolo non si accende, impedendo di mettersi in strada.

Il costo del dispositivo si aggira intorno ai 400 dollari circa e per adesso non è ancora obbligatorio, ma vista la notevole aspettativa in fatto di sicurezza, molte scuderie automobilistiche hanno sposato il progetto e probabilmente non tarderanno a presentarlo sui modelli futuri. Questo potrebbe comportare un notevole incremento di persone bloccate nei fine settimana nei parcheggi del centro città. Con conseguente incremento delle attività di soccorso stradale per tutti coloro che, anzichè lasciare l’auto incustodita, decidano di farla caricare da un carroattrezzi per riportarla a casa!

DADSS nasce da un’analisi dati che in America porta dati e numeri importanti, dove la strada conta oltre 10.000 vittime l’anno e, nei soli fine settimana, l’8% degli automobilisti risulta positivo agli alcool test, con il conducente tipo che si avventura, ubriaco alla guida, per le vie della città.

In Italia purtroppo non va meglio, considerato che vanta un triste secondo posto in Europa per numero di incidenti stradali, di cui quelli mortali si concentrano tra il venerdì e la domenica.

Nella concreta speranza che DADSS possa fare le veci da “genitore”, contribuendo notevolmente alla riduzione non solo delle vittime della Strada, ma anche degli incidenti causati dal conducente ubriaco alla guida, non perdiamo l’occasione per affiancare le campagne di sensibilizzazione all’argomento, facendo appello al personale buon senso di cui tutti siamo dotati e che, in questi casi, può davvero fungere da salvavita.

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